Cari Amici,
“Divagazioni e Garbuglio” è l’intitolazione d’un breve saggio dell’ultimo Gadda, cui d’istinto ho pensato nell’accingermi a presentarvi l’oggetto di questo nostro primo incontro nell’anno che si inizia e che particolarmente mi pare s’addica al tema che sarà esaminato.
Il proliferare turbinoso di produzione normativa che ha connotato gli ultimi tre decenni ha inciso in modo rilevante su un tessuto consolidato di disposizioni che, pur nella disorganicità propria dell’ordinamento del Diritto amministrativo, si inserivano nel contesto di un quadro consolidato di Istituti costituenti le costellazioni di riferimento per il giurista che navigasse nel mare di quella materia.
Per l’impulso di più fattori, dall’influenza del Diritto dell’Unione che ha inciso anche sul lessico ma. soprattutto, ha imposta la necessità di riconsiderare il sistema delle fonti e la loro interrelazione (ne parlammo più volte, da ultimo con Vittorio Italia e Sergio Bonini, “Discorso sul metodo giuridico”, 25 febbraio 2019), al Codice del processo che accentua l’interrogativo su un sistema che nel suo insieme parrebbe trasformarsi in un nuovo Diritto comune (fu l’oggetto della discussione con Giampiero Paolo Cirillo, Iole Fargnoli, Dario Simeoli, Mario Pilade Chiti e Guido Greco, “La koinè giuridica, ovvero la trasformazione del diritto amministrativo”), fino all’ingresso in campo di istituti di semplificazione, quale fra tutti la SCIA, che hanno innescato un vivace e non del tutto sopito dibattito in un contesto ordinamentale concettualmente improntato all’idea che all’Amministrazione compete il controllo preventivo di qualsivoglia azione privata possa incidere su interessi collettivi, da tempo percepiamo una sensazione di incertezza nel valutare il corretto inquadramento giuridico non solo dei nuovi istituti, ma anche dei preesistenti.
Questo, dunque, l’impulso che mi ha indotto ad accostare all’espressione gaddiana l’incontro odierno, perché accostandoci alla riflessione della Relatrice (che da anni denuncia attraverso l’organizzazione di convegni e la redazione di scritti i numerosi e perniciosi profili dell’incertezza del diritto) ci verranno offerti una lettura dell’evoluzione del sistema e un metodo di analisi che, movendo dalla comprensione del nuovo (qui inteso nel più ampio senso anche di innovazione) ed evidenziando le incertezze che oggi permangono, ci permetteranno di meglio intravvedere le nuove costellazioni di riferimento nella navigazione nel Diritto Amministrativo.
Vengo così ad invitarvi al primo dei nostri incontri dell’anno 2020:
Primo incontro del ciclo “Alla ricerca del filo d’Arianna” anno 2020
- lunedì 20 gennaio 2020 ad ore 14,30
- Relatore: Prof. Avv. Maria Alessandra Sandulli, Professore di Diritto Amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre
- Tema: “Dall’interpretazione all’incertezza: i dubbi nella comprensione e nell’applicazione delle norme sostanziali e processuali”
L’incontro si terrà presso la sede del TAR Lombardia in Milano, a via Corridoni n. 39.
Per consentirne l’ordinato svolgimento, le operazioni di registrazione degli iscritti ai fini dell’acquisizione del credito formativo avranno inizio dalle ore 14,20 e termine alle ore 14.50: al di fuori di tali orari non sarà possibile l’accesso all’aula della conferenza.
A tutti Voi il mio più cordiale saluto.
(Giancarlo Tanzarella)