Cari Amici,
quale divagazione preferiale Vi propongo quest’anno una chiacchierata su due romanzi estremamente lontani l’uno dall’altro quanto ad età, formazione culturale e provenienza degli Autori, ma singolarmente e incredibilmente vicini per gli anni in cui furono concepiti e soprattutto per l’esperienza di vita che, nella assoluta diversità dei contesti espressivi, li unisce.
La Montagna Incantata e La Veranda hanno infatti a occasionale oggetto della narrazione il sanatorio (Mann lo conobbe per un periodo di ricovero della moglie, Satta per sue cure personali), ma si sviluppano con impostazioni profondamente diverse, che tuttavia hanno dei veri e propri topoi comuni.
Ciò che più sorprende è che il testo del giovane Satta venne scritto tra 1928 e il 1930, ignorando che il medesimo tema era stato affrontato da Mann nel suo romanzo pubblicato nel 1924.
Non sarà un incontro di analisi dei due testi, ma di semplice espressione delle impressioni che un lettore appassionato ne ha tratto, e nella narrazione di Claudio Vela – per Mann – e di Eugenio Picozza – per Satta – si inseriranno le memorie di Filippo Satta, che ci dirà di come fosse, nei panni dell’uomo e del letterato, colui che tutti abbiamo conosciuto come giurista.
Vengo così ad invitarVi al
Terzo incontro extra moenia del ciclo “Alla ricerca del filo d’Arianna”
- lunedì 8 luglio 2019, ad ore 14,30
- Relatori:
- Prof. Claudio Vela, Professore ordinario di Filologia Italiana presso l’Università degli Studi di Pavia
- Prof. Avv. Eugenio Picozza, Professore Emerito di Diritto Amministrativo
- Prof. Avv. Filippo Satta, Professore Emerito di Diritto Amministrativo
- Tema: “La Montagna incantata e La Veranda: i punti di contatto di un confronto impossibile”
L’incontro si terrà presso la sede del TAR Lombardia in Milano, a via Corridoni n. 39.
A tutti Voi il mio più cordiale saluto.
(Giancarlo Tanzarella)