Domenica

12

Febbraio

Eccesso di potere e abuso di potere

Cari Amici,

 

              riprendiamo la nostra frequentazione del diritto amministrativo fermando questa volta lo sguardo sulle profonde diversità che istituti a noi ben noti disvelano allorché abbiano ad essere oggetto di attenzione in giurisdizioni diverse e nella specifica formazione culturale di esperti di altri settori dell’ordinamento giuridico.

              Fra le figure sintomatiche dei vizi del provvedimento vi è quella dell’eccesso di potere, che Dottrina e Giurisprudenza hanno nei decenni declinato nelle varie sfumature di cui abbiamo considerazione in sede di valutazione della correttezza del provvedimento.

              Nell’estrema sintesi, l’eccesso di potere esprime il significato concettuale di un superamento del limite o di una deviazione dall’obiettivo primario e quindi, nella sostanza, esprime un significato semantico che, almeno all’evidenza di chi di quel diverso ordinamento non sia cultore, pare sostanzialmente assimilabile a ciò che il diritto penale qualifica come abuso di potere.

              Ciò non di meno, nell’esperienza di ognuno di noi è certamente accaduto che un quid procedimentale che non ci sia parso rilevante ai fini dell’individuazione di un vizio sintomatico, abbia invece costituito l’occasione della attenzione del Giudice penale sicché, nella realtà, i presupposti dei due istituti non coincidono pienamente e da tale diversità di basi di partenza derivano rilevanti diversità nello sviluppo dell’analisi e, alfine, nella qualificazione giuridica della fattispecie.

              Del resto, diversi sono anche gli strumenti di cui i Giudici dei due ordinamenti dispongono, al punto che la legittimità formale di un provvedimento non osta alla sua disapplicazione nell’ambito della vicenda penale.

              Il porre a confronto la conoscenza e l’esperienza di Magistrati che si occupano della patologia del procedimento amministrativo nella specifica diversità del giudizio amministrativo e del giudizio penale costituisce dunque l’oggetto della proposta di incontro che Vi formulo a chiusura di questo ciclo di incontri annuale:

 

Quinto incontro del ciclo “Alla ricerca del filo d’Arianna” anno 2012

-      giovedì 13 dicembre 2012 ad ore 15,00

-      Relatori:        dr. Francesco Mariuzzo, Presidente del TAR per la Lombardia

dr. Alfredo Robledo – Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano

dr. Antonio D’Alessio, Sostituto Procuratore della Repubblica presso

il Tribunale di Milano

-      Tema:            “L’eccesso di potere e l’abuso di potere: la linea di confine fra

                              l’illegittimo e l’illecito nel procedimento amministrativo”

 

                   L’incontro si terrà presso la sede del TAR Lombardia in Milano, a via Corridoni n. 39.

 

                   Per consentirne l’ordinato svolgimento, le operazioni di registrazione degli iscritti ai fini dell’acquisizione del credito formativo avranno inizio dalle ore 14,30.

                   A tutti Voi il mio più cordiale saluto.

 

 

 

 

 

(Giancarlo Tanzarella)


Relatori

dr. Francesco Mariuzzo
dr. Alfredo Robledo

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