IV Incontro - anno 2021 Sulle -buone leggi-: se concetto filosofico o pratica virtuosa (riflessioni sulla attualita' muovendo da Machiavelli)

 

Cari Amici,

       quel che in questo esordio di primavera vengo a proporVi è la riflessione su un tema generale che pur tuttavia permea la nostra vita quotidiana, non solo di giuristi ma prima ancora di uomini appartenenti ad un consesso civile.

       La domanda, quanto semplice nella sua formulazione quanto complessa nella sua soluzione, ove mai possibile, è cosa significhi, per una legge, essere considerata “buona”.

       Quel che credo possa dirsi assiomaticamente certo è che la risposta è mutevole nel tempo, così come mutevoli nel tempo sono i valori della societas che esprimono la legge e, prima ancora e a monte di essa, il sistema giuridico.

       L’interrogativo è, lo sappiamo, antico, ma la domanda che con riguardo ad esso possiamo forse più correttamente porci è se sia riconoscibile, nel tempo, almeno un tratto identificatore e immutevole intorno al quale possa ruotare una possibile risposta.

       L’idea di proporVi questo tema nasce da un recentissimo saggio, frutto della  inesauribile ricerca di Vittorio Italia, che ha quale oggetto l’indagine su quanto non un giurista, bensì un politico - e quindi, per definizione funzionale, un preposto alla materiale elaborazione della regola giuridica - ha valutato essere l’essenza delle “buone leggi”.

       Quelle del Machiavelli sono considerazioni che nascono in un contesto socio-politico ove allo jus commune si contrapponeva solo lo jus Ecclesiae.

       Oggi, nell’ambito del solo ordinamento statuale si contrappongono il diritto civile e quello pubblico, ciascuno nelle diverse articolazioni specialistiche che la complessità della vita sociale è andata nel tempo imponendo.

       Non è dunque da escludere che, nella nostra contemporaneità, la stessa percezione di ciò che valga a connotare la legge come “buona” possa modificarsi in ragione della diversità dell’approccio culturale al diritto del privatista e del pubblicista.

       E poi, non è verosimilmente da escludersi che la stessa percezione della “bontà” delle leggi possa soggettivamente modificarsi in dipendenza della relazione professionale che ognuno di noi ha con il sistema giuridico di riferimento e le leggi che lo concretizzano.

       Questa, dunque, la poliedricità dei punti di vista che propongo alla vostra valutazione e alla nostra comune discussione nel prossimo incontro cui vengo ad invitarVi:

 

Lunedì 26 aprile 2021, ore 14.30-16.30, piattaforma informatica Zoom

 

Relatori:

Prof. Avv. Vittorio Italia, già Professore Ordinario di Diritto Amministrativo alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano

Prof. Avv. Vincenzo Franceschelli, già Professore ordinario di Diritto Privato presso l’Università di Milano-Bicocca

Prof. Gabriele Bottino, Professore Associato Confermato di Diritto Amministrativo Università degli Studi di Milano - Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche

Dott. Giovanni Zucchini, Consigliere del TAR Lombardia

 

Tema: “Sulle “buone leggi”: se concetto filosofico o pratica virtuosa (riflessioni sulla attualità muovendo da Machiavelli)”

 

              Idealmente insieme nell’aula d’udienza del TAR per la Lombardia, vi ci ritroveremo con l’uso della piattaforma Zoom.

 

              Chi ritenesse di poter accettare l’invito a partecipare, è pregato di segnalarlo rivolgendosi all’indirizzo info@allaricercadelfilodiarianna.it per ricevere le credenziali di accesso.

              Per ragioni organizzative e per essere certi che ogni richiesta abbia ad essere soddisfatta, sarò grato se si riuscisse a inviarla entro il giorno 25 aprile.

              L’incontro sarà videoregistrato per l’intera sua durata e successivamente reso disponibile nella sezione “Incontri” del Sito (www.allaricercadelfilodiarianna.it).

              A quanti ne siano interessanti rendo notizia di avere avviato la procedura di accreditamento presso il CNF con richiesta del riconoscimento di due crediti formativi.

              Non sono tuttavia ad oggi nelle condizioni di assicurare che la domanda sarà accolta.

 

              A tutti Voi un caro saluto e a presto,

 

Giancarlo Tanzarella

 

 

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Relatori

prof. Vittorio Italia, Prof. Vincenzo Franceschelli, Prof. Gabriele Bottino, Consigliere Giovanni Zucchini